Roma Primordiale: Origini Leggende e Sacralità

Tra le prime luci di un’alba remota, sulle alture del Palatino, Romolo tracciava con un aratro dal vomere di bronzo il solco sacro che avrebbe segnato l’inizio di un destino millenario. Questo gesto solenne, avvolto nel fascino del mito, non rappresentava solo la fondazione di una città, ma la creazione di uno spazio consacrato agli dèi e al futuro di Roma. Il luogo, immerso nelle nebbie della leggenda, è conosciuto come Roma Quadrata.

Roma Quadrata: Ara, Recinto o Città Sacra?

Le testimonianze antiche non concordano sull’esatta natura di Roma Quadrata. Secondo Festo, essa si riduceva a una semplice pietra quadrata situata dinanzi al templum Apollinis, un punto simbolico dove si compivano riti augurali e si depositavano offerte propiziatorie. Un altro filone interpretativo, invece, la identifica come una piccola area sacra sul Palatino, destinata al culto e alle pratiche religiose.

Plutarco offre una lettura più profonda: Romolo avrebbe scelto un luogo consacrato per osservare il cielo e attendere i segni augurali. Proprio lì si sarebbe deciso se la nuova città avrebbe preso il nome di Roma, in onore del vincitore della contesa fraterna, o Remoria, qualora Remo avesse prevalso.

Varrone, invece, attribuisce a Roma Quadrata un valore anteriore alla città stessa. Egli la colloca tra l’area sacra di Apollo e le scale di Caco, descrivendola come uno spazio strutturato con misure geometriche precise, simbolo di ordine e simmetria.

Il Pomerium: Confine Sacro e Spirituale

L’idea di Roma Quadrata si intreccia indissolubilmente con quella del pomerium romuleo, il limite sacro della città nascente. Più di una semplice linea di confine, il pomerium aveva un significato religioso: oltrepassarlo con armi significava violare un territorio inviolabile.

Flavio Giuseppe, narrando episodi legati all’imperatore Claudio, menzionava un antico spiazzo sul Palatino abitato dai primi coloni, evidenziando una continuità spirituale e politica con l’epoca di Romolo. In questa fase primordiale, la città era protetta da un fossato e da una cinta muraria elementare, soprattutto sul lato esposto tra il Germalo e il Palatino. Tuttavia, in molti tratti la conformazione rocciosa del colle e la vegetazione fungevano da barriera naturale.

L’Estensione della Roma delle Origini

Secondo Tacito, Roma Quadrata si estendeva su un perimetro di circa un chilometro e mezzo, includendo il Palatino e il Germalo, ma escludendo il colle Velia. Questo percorso poteva essere tracciato toccando punti di riferimento sacri e topografici, a partire dall’attuale basilica di Sant’Anastasia, attraversando via dei Cerchi e via di San Teodoro, fino ai pressi dell’Arco di Costantino, dell’Arco di Tito e della basilica di Santa Francesca Romana, per poi fare ritorno verso il Velabro.

Le estremità di questa Roma primitiva erano segnate da importanti altari sacri, tra cui:

  • Ara Maxima di Ercole Invitto nel Foro Boario;
  • Ara di Conso nella valle del Circo Massimo;
  • Santuario dei Lari ai piedi del Velia;
  • Curiae Veteres, sul lato nord-orientale del Palatino.

Un’Interpretazione Archeologica e Culturale

Gli studi archeologici moderni hanno confermato la presenza di tracce di insediamenti sul Palatino risalenti all’Età del Ferro, suggerendo che Roma Quadrata potesse essere il nucleo originario di un villaggio fortificato. La scelta del Palatino non fu casuale: l’altura offriva una posizione strategica, protetta naturalmente e vicina al fiume Tevere, facilitando scambi e commerci.

Inoltre, la dimensione sacrale del pomerium e la sua importanza nella definizione dei confini urbani influenzarono profondamente la successiva espansione della città. Ogni volta che Roma si espandeva, il pomerium veniva esteso, ma sempre con un rituale sacro che ribadiva la sua inviolabilità.

Simbolismo di Roma Quadrata

I confini della Roma primordiale non erano semplicemente linee tracciate sulla terra. Essi rappresentavano un ordine cosmico e sociale, definendo uno spazio in cui gli uomini vivevano sotto la protezione degli dèi. La Roma Quadrata simboleggia così l’ideale di una città nata dal rispetto per il divino e per le leggi della natura.

La narrazione delle sue origini, tra storia e leggenda, continua ancora oggi ad affascinare, ricordandoci come la grandezza di Roma sia iniziata con un solco sacro tracciato nella terra, un gesto semplice ma carico di significato che avrebbe cambiato per sempre il corso della storia.

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