La raccolta delle olive della Tenuta di Castel di Guido

Il 31 ottobre 2024 ha segnato l’inizio della stagione della raccolta delle olive alla Tenuta Agricola di Castel di Guido, un evento simbolico che celebra non solo la produzione di olio, ma anche l’impegno di Roma Capitale verso l’agricoltura sostenibile. Alla cerimonia d’apertura erano presenti il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, a dimostrazione del supporto istituzionale a questa importante iniziativa. La Tenuta, conosciuta anche come “Macchiagrande di Ponte Galeria,” rappresenta il più grande complesso agricolo pubblico d’Europa e svolge un ruolo di primo piano nella valorizzazione del territorio romano.

La Tenuta Agricola di Castel di Guido: Un Patrimonio Verde di Roma

Situata su una superficie di 2.000 ettari, la Tenuta è gestita direttamente da Roma Capitale e rappresenta un modello di agricoltura biologica e multifunzionale. Una parte importante della tenuta è dedicata alla coltivazione di cereali biologici e all’allevamento di bovini di razza maremmana. Con una produzione di latte di circa 20 mila litri al mese, la tenuta contribuisce all’approvvigionamento locale di latte fresco, distribuito attraverso la Centrale del Latte di Roma. Quest’area verde, che ospita la mandria maremmana più grande del Lazio, è anche un esempio di biodiversità e conservazione della fauna e della flora locale.

Oltre alla produzione agricola e zootecnica, la Tenuta è impegnata in progetti di riforestazione e di educazione ambientale. Questi interventi permettono di preservare l’equilibrio ecologico della zona e contribuiscono alla diffusione di una maggiore consapevolezza ambientale tra cittadini e giovani, che spesso partecipano a visite didattiche.

La Produzione di Olio: Un’Eccellenza Bio di Castel di Guido

La coltivazione di ulivi alla Tenuta di Castel di Guido si estende su circa 30 ettari, con circa 1.500 piante di varietà Frantoio, Pendolino e Leccino. Queste cultivar, note per la loro resistenza e qualità dell’olio prodotto, sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica, in linea con la filosofia della Tenuta. Si prevede che la raccolta di quest’anno produca circa 200 quintali di olive, che daranno oltre 2.000 litri di olio di alta qualità. Una parte della produzione verrà analizzata per verificare se rientra nei parametri necessari per ottenere la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) Roma, che rappresenterebbe un ulteriore riconoscimento dell’eccellenza di questo prodotto.

Una caratteristica distintiva della Tenuta di Castel di Guido è la destinazione solidale e promozionale dell’olio prodotto. Parte dell’olio viene distribuito a soggetti fragili, attraverso progetti di aiuto alimentare che testimoniano l’impegno sociale della città di Roma. Altra parte della produzione viene utilizzata per scopi promozionali, come la partecipazione a fiere o eventi istituzionali, dove l’olio della Tenuta rappresenta l’eccellenza agricola romana sia a livello nazionale che internazionale.

L’Importanza della Solidarietà e dell’Agricoltura Urbana

A Roma, l’iniziativa della Tenuta di Castel di Guido si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione dell’agricoltura urbana e della partecipazione comunitaria. Diversi uliveti cittadini, infatti, sono gestiti da associazioni locali che promuovono la raccolta delle olive e la distribuzione dell’olio a famiglie in difficoltà. Un esempio è il progetto “Olio bene comune” che si svolge nel quartiere di Tor Vergata, dove i residenti si impegnano nella raccolta delle olive del Parco dei Romanisti e distribuiscono l’olio prodotto alle famiglie in difficoltà della zona.

Questi progetti, sostenuti dall’Assessorato all’Agricoltura e Ambiente, rappresentano un modello di integrazione sociale e di valorizzazione del territorio. L’Assessora Alfonsi ha annunciato che nelle prossime settimane verrà firmato un protocollo per rafforzare e ampliare queste iniziative, creando una rete di agricoltura solidale e partecipativa che coinvolga sempre più cittadini.

Il Futuro della Tenuta: Innovazione e Sostenibilità

Oltre alla produzione agricola tradizionale, la Tenuta di Castel di Guido si sta orientando verso modelli di agricoltura sostenibile e innovativa. Recentemente, è stato approvato un nuovo Regolamento per gli orti urbani comunitari, che offre ai cittadini la possibilità di coltivare ortaggi in aree pubbliche. Inoltre, Roma Capitale ha avviato un programma per identificare terre pubbliche destinate alla nuova imprenditoria agricola, con l’obiettivo di valorizzare giovani agricoltori e piccole imprese locali. Un esempio di questo impegno è l’assegnazione del lotto della Marcigliana, un terreno che verrà utilizzato per favorire lo sviluppo agricolo e l’occupazione giovanile.

Questa combinazione di agricoltura biologica, progetti sociali e innovazione rende la Tenuta Agricola di Castel di Guido un modello di sostenibilità. La raccolta delle olive, dunque, non è solo un’attività agricola, ma un’occasione per ribadire i valori di partecipazione e rispetto dell’ambiente che Roma sta portando avanti con determinazione.

La raccolta delle olive alla Tenuta di Castel di Guido rappresenta un momento importante per l’agricoltura romana, unendo tradizione, qualità e un forte impegno per la comunità e per l’ambiente. In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e alla produzione locale, la Tenuta è un esempio di come l’agricoltura pubblica possa contribuire non solo alla produzione di eccellenze alimentari, ma anche alla costruzione di una società più inclusiva e responsabile. Grazie a iniziative come questa, Roma si afferma come una capitale europea attenta all’ambiente, alla qualità e al benessere dei suoi cittadini.

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