L’Aranciera del Parco di San Sisto

Un Modello di Futuro Sostenibile

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme all’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, ha dato il via ai lavori di restauro e riqualificazione dell’Aranciera del Parco di San Sisto. Questa storica serra, progettata nel 1926 dall’architetto Raffaele De Vico per la coltivazione di piante rare destinate ai giardini pubblici, rappresenta un importante esempio dell’architettura paesaggistica del secolo scorso.

I lavori di ristrutturazione sono stati avviati a causa di danni strutturali rilevati nel 2020, i quali ne avevano compromesso la sicurezza. Tuttavia, l’approccio adottato per la riqualificazione ha superato l’idea di un semplice consolidamento: l’obiettivo è ora trasformare l’Aranciera in un esempio di restauro sostenibile, unendo interventi conservativi a tecnologie ecocompatibili. Con un investimento di 4,45 milioni di euro, l’intervento punta a realizzare un progetto innovativo di sostenibilità e conservazione storica.

Uno degli elementi chiave del restauro è l’installazione di speciali moduli di vetro in silicio amorfo trasparente, progettati per mantenere il disegno originale della struttura. Questi pannelli fotovoltaici genereranno circa 14.000 kWh di energia all’anno. Grazie a una combinazione di tecnologie passive e attive per l’efficienza energetica e alla completa coibentazione dell’edificio, l’Aranciera sarà in grado di produrre il 75% di energia in più di quanto necessita. L’energia in eccesso alimenterà l’illuminazione del parco e degli edifici circostanti, riducendo l’impatto ambientale dell’intero complesso.

L’Aranciera aspira a ottenere la certificazione LEED Oro, uno dei più alti riconoscimenti in termini di sostenibilità edilizia a livello mondiale. Questo traguardo renderebbe la struttura un edificio a emissioni zero e un modello per il recupero energetico di edifici storici.

L’Assessora Sabrina Alfonsi ha sottolineato l’importanza di questo intervento come esempio di integrazione tra conservazione storica e innovazione ecologica. “Questo restauro di alta qualità si realizza nel rispetto delle caratteristiche storiche dell’edificio, combinando tecnologie avanzate per la sostenibilità ambientale. L’Aranciera diventerà uno spazio multifunzionale per eventi, conferenze, mostre e concerti, mantenendo al contempo la sua funzione botanica originaria. Durante i lavori, il cantiere sarà accessibile per giornate di formazione dedicate a professionisti e studiosi del settore”, ha dichiarato Alfonsi.

Innovazioni Tecnologiche e Strategie Sostenibili

Per ottimizzare l’efficienza energetica dell’Aranciera, il progetto prevede l’installazione di quattro “Fabbriche dell’Aria”: speciali serre con piante ad alta densità fogliare, dotate di un sistema di fitodepurazione. Queste piante saranno in grado di purificare l’aria, trasformando le sostanze inquinanti in nutrienti e contribuendo così a un ambiente più sano all’interno della serra.

La climatizzazione verrà garantita mediante l’utilizzo di un sistema geotermico, noto come “Pozzo Canadese”, che sfrutta 20 condotti interrati per scambiare il calore tra l’aria e il terreno, mantenendo così una temperatura ideale all’interno dell’edificio. È stato inoltre previsto un sistema di raccolta dell’acqua piovana, integrato nel profilo dell’Aranciera, per l’irrigazione delle piante all’interno e intorno alla struttura.

Un altro intervento riguarda la sostituzione dell’asfalto che circonda l’edificio: oltre 4.000 metri quadrati di superficie verranno depavimentati e sostituiti con un materiale drenante e un manto erboso di lippia, una pianta con basso fabbisogno idrico. Questo cambiamento non solo migliorerà l’estetica dell’area circostante, ma favorirà anche il drenaggio naturale del terreno, riducendo il rischio di allagamenti.

Prossima Inaugurazione e Prospettive per il Futuro

L’inaugurazione dell’Aranciera, completamente rinnovata e pronta a diventare un punto di riferimento per la sostenibilità urbana, è prevista per settembre 2025. La struttura potrà accogliere attività didattiche e culturali, rendendosi disponibile per eventi di sensibilizzazione e formazione ambientale, e arricchendo l’offerta culturale della capitale.

Questo progetto ambizioso rappresenta un passo importante per la città di Roma, che si impegna a combinare la valorizzazione del patrimonio storico con soluzioni innovative per la sostenibilità.

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